“L’esperienza non dà certezza nè sicurezza, ma anzi aumenta la possibilità di errore. Direi che è meglio ricominciare ogni volta da capo con umiltà perché l’esperienza non rischi di tramutarsi in furbizia” Achille Castiglioni – (Milano 1918-2002)

A pochi giorni dal centenario della sua nascita, noi di Materia vorremmo parlarvi del grande AchilleTrasformare un oggetto quotidiano, ordinario, in un progetto di design. La sua produzione vanta 290 prodotti di design industriale, 480 allestimenti, 191 progetti di architettura. Oggi decine di aziende – come Flos, Zanotta o De Padova – hanno in produzione suoi pezzi. 

La lampada Arco è tra le più imitate al mondo. Eppure, sapevate che l’oggetto di cui andava più orgoglioso, fosse l’interruttore VLM per la luce? Egli Diceva: “Ma ti rendi conto? Sono entrato nelle case di tutti!” Capire quanto Castiglioni sia presente nella vita di ognuno di noi, è facile. Guardiamo ad alcuni dei suoi progetti. Pensate ad esempio alla lampada Parentesi il cui nome nasce dalla forma del tubo in

acciaio sagomato, elemento centrale della lampada, che ricorda appunto una parentesi. L’idea di una lampada che potesse scorrere in verticale dal pavimento al soffitto e viceversa e ruotare di 360° attorno ad un perno… Pensiamo a Mezzadro, lo sgabello che Achille e Pier Giacomo Castiglioni progettarono nel 1957, partendo dall’idea di utilizzare il sedile di un trattore agricolo fabbricato circa cinquant’anni prima… E che dire di Sella, che è stata ideata come uno “sgabello per telefono” realizzato con elementi industriali. La seduta è una vera sella di bicicletta da corsa, in cuoio, di colore nero fissata con il classico morsetto a leva ad un’asta in acciaio verniciato di colore rosa. La base, in fusione di ghisa del diametro di 33 cm, consente l’equilibrio dinamico e alla seduta di stare “sempre in piedi”.  Lʼaltezza totale del sedile è di 71 cm ed è estensibile. E tantissimi altri progetti, ma alla base vi si trova sempre come comune denominatore, la sperimentazione e la praticità, la raffinatezza e semplicità sono gli elementi chiave intorno a cui ruota la ricerca di Achille Castiglioni annoverato a pieno titolo tra i più grandi ed influenti designer del Novecento. Sempre avvezzo al gioco e all’ironia, prediligeva la ricerca e rifuggiva l’ovvietà e la banalità!L’eleganza e la purezza delle forme hanno reso i suoi oggetti talmente iconici da essere considerate vere e proprie opere d’arte ospitate nelle collezioni permanenti dei più importanti musei del mondo come il MoMa di New York o la Triennale di Milano. Una storia costellata di successi caratterizzata dalla ricerca costante su forme, tecniche e nuovi materiali e consacrata da ben 14 Compassi d’Oro.

Articolo di Natalia Carere