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E’ considerata tra le donne del design contemporaneo italiano più influenti e ha attirato grande attenzione durante l’ultima Design Week milanese: lei è SARA RICCIARDI e sarà fra gli esclusivi e attesi ospiti del Materia Independent Design Festival, il più importante festival del design del Sud Italia, ideato e organizzato da Officine AD degli architetti catanzaresi Domenico Garofalo e Giuseppe Anania, che si terrà in Calabria, a Catanzaro, dal 19 al 22 settembre.

A firmare la IV edizione, come direttore artistico, è il designer calabrese conosciuto sulla scena internazionale ANTONIO ARICÒ, che ha fortemente voluto Sara Ricciardi tra le prestigiose e significative presenze di Materia 2019.

Classe 1989, Sara è nata a Benevento e vive e lavora a Milano. Ha conseguito gli studi tra Milano, Istanbul e New York laureandosi nel 2015 presso la Naba – la Nuova Accademia di Belle Arti, nel dipartimento di Product Design. Da 4 anni ha aperto il suo studio dove progetta prodotti per aziende, pezzi unici per gallerie, performance, interni e installazioni.

E’ stata selezionata da Wallpaper tra i finalisti di Next Designer Generation 2018 insieme alle officine Panerai.  La triennale di Design l’ha inserita tra le Donne del design contemporaneo Italiano con la mostra Women in Design. Fa parte del collettivo The Ladies’ Room insieme alle progettiste Agustina Bottoni, Ilaria Bianchi e Astrid Luglio con le quali crea progetti sensoriali per varie gallerie.

Perché Sara Ricciardi al Materia Independent Design Festival? Lo spiega proprio Aricò: “Il lavoro di quest’anno è partito dalla parola IDENTITA’ e dalla volontà di celebrare la cultura più autentica e

genuina dell’Italia meridionale, dove si fondono tradizione, manualità e antichi saperi tramandati di generazione in generazione. Sara, talento eccezionale del Sud, non poteva non essere presente per il suo profondo contatto con il territorio e le radici, per le sue ispirazioni prese dalla natura.”

“Ho un legame fortissimo con la Calabria – dichiara Sara Ricciardi – perché per 22 anni è stata la mia dimore estiva, tra Maratea e Tropea ho assistito a processioni di madonne e colonne di peperoncino pendenti dai muri, ho vissuto nel sole tra montagne, mare e spensieratezza. Penso che sia una regione che i designer possano amare moltissimo perché ha un sapore intenso, come una donna da cui puoi aspettarti sia baci che morsi.”

“Sono felicissima – aggiunge Sara – che per MATERIA Antonio Aricò abbia puntato il riflettore sulla parte a mio parere più vivida e verace: ovvero le persone, le loro storie, i materiali locali. Credo che la narrativa, il folklore, la propria storia sia ciò su cui ognuno debba molto puntare in maniera sapiente. Non serve creare un Festival di design copiando altri format, perché ciò che è giusto per Milano, ad esempio, non potrà funzionare a Catanzaro. Essere in ascolto del territorio nella maniera genuina ed entusiasmante di Aricò è sicuramente l’elemento promotore per la creazione di una propria irripetibile modalità di fare design.”